Autori
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Bill-Axelson A, Holmberg L, Filén F, Ruutu M, Garmo H, Busch C, Nordling S, Häggman M, Andersson SO, Bratell S, Spångberg A, Palmgren J, Adami HO, Johansson JE -More
Categoria
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Primary study
Giornale»Journal of the National Cancer Institute
Year
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2008
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BACKGROUND:
Il vantaggio di prostatectomia radicale nei pazienti affetti da cancro alla prostata è stata valutata in un solo studio randomizzato. Nel 2005, abbiamo riportato che la prostatectomia radicale migliora la sopravvivenza cancro alla prostata rispetto alla vigile attesa, dopo un periodo mediano di 8,2 anni di follow-up. Ora riportare i risultati dopo 3 anni di follow-up. METODI:
Dal 1 ° ottobre 1989, fino al 28 Febbraio, 1999, 695 uomini con carcinoma prostatico clinicamente localizzato sono stati randomizzati a prostatectomia radicale (n = 347) o vigile attesa (n = 348). Il follow-up fu completata fino al 31 dicembre 2006, con la recensione istopatologica e la valutazione in cieco delle cause di morte. I rischi relativi (RR) sono stati stimati con il proporzionale di Cox modello dei rischi. I test statistici erano a due-sided. RISULTATI:
Durante un periodo medio di 10,8 anni di follow-up (intervallo = da 3 settimane a 17,2 anni), 137 uomini nel gruppo chirurgia e 156 nel gruppo vigile attesa sono morti (P = 0,09). Per 47 dei 347 uomini (13,5%) che sono stati randomizzati a intervento chirurgico e 68 degli uomini 348 (19,5%) che non sono stati, la morte era dovuta al cancro della prostata. La differenza di incidenza cumulativa di morte per cancro alla prostata è rimasta stabile dopo circa 10 anni di follow-up. A 12 anni, 12,5% del gruppo chirurgia e 17,9% del gruppo di vigile attesa era morto di cancro alla prostata (differenza = 5,4%, intervallo di confidenza del al 95% [CI] = 0,2 a 11,1%), per un rischio relativo di 0,65 ( 95% CI = 0,45-0,94; P = .03). La differenza in incidenza cumulativa di metastasi a distanza non ha aumentato al di là 10 anni di follow-up. A 12 anni, il 19,3% degli uomini nel gruppo chirurgia e il 26% degli uomini nel gruppo vigile attesa era stata diagnosticata una metastasi a distanza (differenza = 6,7%, 95% CI = 0,2 al 13,2%), per un rischio relativo di 0,65 (95% CI = 0,47-0,88, P = 0,006). Tra gli uomini sottoposti a prostatectomia radicale, quelli con la crescita tumorale extracapsulare avuto 14 volte il rischio di morte per cancro alla prostata di quelli senza (RR = 14,2, 95% CI = 3,3-61,8; P <.001). CONCLUSIONE:
prostatectomia radicale riduce la mortalità per cancro alla prostata e il rischio di metastasi con poco o nessun ulteriore aumento a beneficio 10 o più anni dopo l'intervento chirurgico.
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Epistemonikos ID: 92988c56e601cd24ba2ac503293f6b2dc794cb30
First added on: Jun 08, 2011